*vedi sotto spiegazioni e condizioni
*vedi sotto spiegazioni e condizioni
Questo sistema di calcolo dei compensi si presta principalmente all’utilizzo dell’azienda che intende affidare più pratiche allo Studio Legale Mascali. Ciò non toglie, tuttavia, che la stessa possa essere adattata alle esigenze del creditore privato ovvero che intenda affidare un singola pratica di recupero crediti.
Il criterio di operatività di questo sistema è semplice: i compensi per intero vengono pagati solo in caso di recupero del credito; nel caso contrario il Cliente sarà tenuto a corrispondere un importo predefinito e notevolmente contenuto, che è il compenso indicato in Tabella.
Comunque vada la pratica affidata allo Studio Legale Mascali, sarete sempre in grado di prevedere e contenere i costi così da evitare sorprese poco gradite. Se la pratica non dovesse avere esito positivo il compenso da pagare sarà solo quello indicato in tabella.
Il sistema della Tabella può essere usato sia per la fase stragiudiziale che per quella giudiziale.
Prezzi Recupero Crediti Stragiudiziale: condizioni e spiegazioni
- Per “Chiusura negativa” si intendono tutti quei casi in cui, all’interno dell’attività stragiudiziale, il debitore della Società non provvede a pagare, neppure parzialmente, quanto intimato.
- Per “Incasso” si intendono tutti quei casi in cui, all’interno dell’attività stragiudiziale, il debitore della Società provvede a pagare in tutto o in parte quanto intimato.
- Il Legale, nell’intimazione di pagamento, farà anche richiesta di un importo a titolo di spese legali. In caso di pagamento dell’intero capitale e di una somma a titolo di spese legali superiore a quella prevista nell’ipotesi di “Incasso”, le competenze verranno calcolate in quanto effettivamente versato dal debitore in eccesso rispetto al capitale. L’imputazione del pagamento in tale evenienza avverrà nel seguente ordine: prima al capitale, poi alle spese e competenze legali e, infine, agli interessi.
- Le competenze per le ipotesi di “Chiusura negativa” sono al netto dei costi e degli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: €. 50,00 + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- Le competenze per le ipotesi di “Incasso” sono al netto dei costi e degli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: Importo in tabella + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- Le competenze per le ipotesi di “Incasso” sub. art. 3, qualora venga versato dal debitore a titolo di spese un importo superiore a quello previsto in tabella, sono al lordo dei costi e degli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: netto (importo scorporato) + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo pagato dal debitore in eccesso rispetto al capitale (importo dovuto).
Recupero Crediti Giudiziale: condizioni e spiegazioni
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- Lo scaglione di valore, per quel che riguarda l’ipotesi di “Decreto Ingiuntivo/Azione Cognitiva” e “Azione esecutiva mobiliare”, si riferisce al valore della pratica affidata. Il valore della pratica affidata si determina sommando il capitale agli interessi maturati al momento della domanda.
- Nel caso in cui il “Decreto ingiuntivo” o, in alternativa, l’”Azione cognitiva” intrapresa risultassero infruttuosi, la Società verserà al Legale l’importo previsto in tabella oltre ai costi e agli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: €. 250,00/€. 350,00 + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- Nel caso in cui l’”Azione esecutiva mobiliare” intrapresa risultasse infruttuosa, la Società verserà al Legale l’importo previsto in tabella, oltre ai costi e agli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: €. 250,00/€. 350,00 + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- La Società riconosce al Legale per la presentazione dell’eventuale “Istanza di fallimento” in danno del soggetto debitore e per il patrocinio dell’intera procedura fino alla dichiarazione di fallimento il compenso di €. 400,00, oltre ai costi e agli oneri di legge, indipendentemente dal valore della pratica affidata. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: €. 250,00 + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- Per la redazione e l’inoltro della “Dichiarazione di credito e di voto” nelle procedure concordatarie e per la domanda di “Ammissione al passivo” nelle procedure fallimentari nonché per l’assistenza durante tutta la procedura concorsuale, l’importo dovuto sarà di €. 150,00, oltre ai costi e agli oneri di legge, indipendentemente dal valore della pratica affidata. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: €. 150,00 + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d’acconto = importo dovuto.
- Qualora nel corso dell’azione giudiziale intrapresa (monitoria, cognitiva, esecutiva, concorsuale), vengano proposte azioni, eccezioni, opposizioni, reclami, appelli e/o altre similari iniziative del debitore volte a contestare in tutto o in parte la sussistenza del credito e/o a far valere diritti in via autonoma o riconvenzionale, la Società corrisponderà al Legale i compensi per le suddette ulteriori procedure quantificati, tuttavia, al minimo dei parametri forensi in vigore.
- L’imputazione del pagamento per la fase giudiziale, nei rapporti tra Società e Legale, avverrà nel modo che segue: prima alle spese e competenze legali, poi al capitale e agli interessi.
- In caso di recupero del credito anche solo parziale in sede giudiziale, al Legale saranno riconosciute e soddisfatte per prime e per intero le spese liquidate dal giudice, entro i limiti di quanto versato dal debitore, ma, comunque, in un importo non inferiore a quello previsto per l’attività giudiziale infruttuosa.
- Nel caso in cui, per qualsivoglia ragione, manchi la liquidazione del giudice (a solo titolo di esempio: per avere il debitore pagato prima del provvedimento, per avere il giudice omesso di provvedere, per avere il giudice compensato o negato la liquidazione delle spese, per essersi interrotto il procedimento, per volontà della Società o per altro e diverso motivo, prima del provvedimento di liquidazione), i compensi per l’attività del Legale saranno quantificati al minimo dei parametri forensi in vigore, ma, comunque, in un importo non inferiore a quello previsto per l’attività giudiziale infruttuosa. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo (tra cui, a solo titolo di esempio, per l’invito del Legale ovvero per accordo raggiunto tra le parti) il debitore versi, a titolo di spese legali, importi superiori ai minimi, al Legale verrà riconosciuto un compenso pari al maggior importo pagato dal debitore a detto titolo.
- Qualora nel corso dell’azione giudiziale intrapresa (monitoria, cognitiva, esecutiva, concorsuale), vengano proposte azioni, eccezioni, opposizioni, reclami, appelli e/o altre similari iniziative volte a contestare in tutto o in parte la sussistenza del credito e/o a far valere diritti in via autonoma o riconvenzionale, i compensi per l’attività del Legale per le suddette procedure saranno quantificati al minimo dei parametri forensi in vigore. In caso di liquidazione delle spese da parte del giudice, al Legale saranno riconosciute e soddisfatte per prime e per intero le spese liquidate dal giudice, entro i limiti di quanto versato dal debitore.