Ho ricevuto una notifica per posta. Il postino – seppure io fossi presente in casa – non ha suonato né mi ha fatto firmare, ma ha lasciato l’avviso, aggiungendo la seguente dicitura “notifica effettuata ai sensi dell’art. 108, comma 1, decreto legge n. 18/2020”.
La notifica è valida?
L’Avvocato Risponde
Ritengo che la notifica sia avvenuta durante il periodo di emergenza per il Covid-19. La norma, infatti, è stata prevista dal Decreto Cura Italia.
Per come lei racconta i fatti, la notifica non dovrebbe essere valida.
La norma, infatti, stabilisce che: “gli operatori postali procedono alla consegna dei suddetti invii e pacchi mediante preventivo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccoglierne la firma e con successiva immissione dell’invio o del pacco nella cassetta della corrispondenza dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda, al piano o in altro luogo, presso il medesimo indirizzo, indicato contestualmente dal destinatario o dalla persona abilitata al ritiro. La firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la suddetta modalità di recapito. Sono fatti salvi i comportamenti tenuti dagli operatori postali per garantire la continuità del servizio e la tutela della salute pubblica in occasione dello stato di emergenza”.
Il postino, in buona sostanza, avrebbe dovuto accertarsi della sua presenza in casa (ad esempio, suonando e parlandole) e, soprattutto, avrebbe dovuto indicare queste attività negli atti compilati, anche solo in modo sintetico.